Italiani d’altrove

Venerdì sera nalla sala consiliare della sede del comune in Viale Tibaldi serata tutta argentina. Jorge Paolantonio ha presentato  “La Fiamma, vida de opera”, romanzo corale organizzato come un’opera lirica, il cui protagonista, Franco Paolantonio, un suo antenato, dopo il terremoto di Messina del 1908 lascia l’Italia per raggiungere dei parenti a Buenos Aires e diventare nel nuovo mondo un famoso direttore d’orchestra. Altre storie corrono parallele alla sua, altri personaggi dominano la scena e costruiscono la trama che si chiude con la tragica fine del protagonista vittima di un dramma della gelosia.
Sabatino Annechiarico ha in seguito presentato il suo saggio “Cocoliche e lunfardo:l’italiano degli argentini” in cui, attraverso uno studio attento e ampiamente documentato, affronta il tema della contaminazione linguistica tra l’italiano degli immigrati e lo spagnolo degli argentini. Moltissimi i termini dei vari dialetti importati che hanno modificato la lingua ufficiale. E i discendenti degli italiani emigrati in varie ondate da fine ottocento al 1950 scrivono e si esprimono in spagnolo ma con un’anima ancora tutta italiana.
Elisabetta Marelli  

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