Una serata densa di emozioni quella di martedì scorso alla Biblioteca Chiesa Rossa. Sono stati presentati un libro – Il barone rompente, autobiografia di Alfredo Visconti – e un interessante progetto – Leggere Libera-Mente, attivo dal 2008 nel carcere di Opera. Il primo “figlio” del secondo.
Leggere Libera-Mente si ispira al concetto di biblioterapia, la lettura e la scrittura creativa come ricerca di benessere e di crescita personale. In particolare, afferma Barbara Rossi – appassionata psicologa che gestisce il progetto – un modo per contrastare la dilagante “carcerite”.
A giudicare dalle poesie e dai brani letti, ma soprattutto dalla commozione, dai sorrisi e dall’orgoglio dei detenuti presenti assieme alle loro famiglie (altrettanto orgogliose, sorridenti, commosse e felici) la cosa sembra davvero funzionare.
Cristiana Zamparo